Firenze e Venezia hanno varato regolamenti più restrittivi per gli affitti brevi, per tutelare i residenti e contrastare il turismo eccessivo. A Firenze si introduce un tetto massimo agli appartamenti destinati a uso turistico nel centro storico, mentre Venezia prevede una tassa giornaliera per i visitatori e limiti per i nuovi affitti.
I regolamenti più restrittivi per gli affitti brevi adottati da Firenze e Venezia mirano a proteggere i residenti e contrastare il turismo eccessivo che spesso porta a problemi come aumento dei prezzi degli affitti e afflusso massiccio di turisti. A Firenze è stato introdotto un tetto massimo agli appartamenti destinati a uso turistico nel centro storico, al fine di preservare l’identità e la vivibilità della città per i residenti. A Venezia, invece, è prevista l’istituzione di una tassa giornaliera per i visitatori e limiti per i nuovi affitti, con l’obiettivo di regolare il flusso turistico e limitare l’impatto negativo che il turismo di massa può avere sull’ambiente e sulla comunità locale. Queste misure sono un passo importante verso una gestione più sostenibile del turismo in queste città storiche e affascinanti.
Firenze e Venezia hanno adottato regolamenti più restrittivi per gli affitti brevi al fine di proteggere i residenti e contrastare il turismo eccessivo. A Firenze è stato introdotto un tetto massimo agli appartamenti destinati a uso turistico nel centro storico, mentre a Venezia è prevista l’istituzione di una tassa giornaliera per i visitatori e limiti per i nuovi affitti. Queste misure mirano a regolare il flusso turistico e limitare l’impatto negativo che il turismo di massa può avere sull’ambiente e sulla comunità locale, contribuendo a una gestione più sostenibile del turismo in queste città storiche.